WORKS → QUARANTENA FIDUCIARIA
Il progetto ha vinto la prima call collettiva di REFOCUS promossa dal MIBACT in collaborazione con il MUFOCO e la Triennale di Milano.
Durante il lockdown ho avuto modo di seguire i volontari di DonK Humanitarian Medicine, impegnati a offrire servizio medico gratuito in tre strutture di accoglienza a Trieste. Il mio lavoro consisteva nel documentare il loro operato, ma ho deciso di ampliare lo sguardo per esplorare la situazione in cui si trovavano i rifugiati. È nato così Quarantena Fiduciaria, un progetto volto a indagare questa particolare condizione umana. Cosa significa restare chiusi in un luogo che non è casa, con il quale non hai familiarità, né possibilità di intimità? Queste persone non sanno com’è fatta la città dove si trovano e non hanno idea di cosa succederà nel loro futuro più prossimo. Vivono sospesi dentro strutture riadattate. Le giornate scorrono lente e pesanti in un’attesa senza data di scadenza. I corpi stremati dal viaggio, gli sguardi persi in direzione di pavimenti e finestre. In questo viaggio dall’inferno alla terra promessa, sono rimasti bloccati in un limbo che non potevano nemmeno immaginare.